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ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI 2024

Oggetto: convocazione Assemblea Generale dei soci del Circolo Italiano Bulldog. Si comunica che l’Assemblea Generale dei soci del Circolo Italiano Bulldog è convocata il giorno 3 marzo 2024 in Castelnovo di sotto, via Giacomo Puccini n. 1 c/o l’Hotel Poli, alle ore 09.30 in prima convoc...

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Verbale del 07.04 2013

 

CIRCOLO ITALIANO BULLDOG

VERBALE DI ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

 

ll giorno 07 Aprile 2013, in Poviglio, via Bologna n. 1, presso il Circolo Kaleidos, si è tenuta l’Assemblea Generale dei Soci del Circolo Italiano Bulldog.
L’Assemblea si apre in seconda convocazione alle ore 10.30 per mancanza di soci presenti in prima convocazione

Presiede l’Assemblea il Presidente Alberto Sanson.

Segretario: Eugenio Bini

L’ordine del giorno consiste in:

  1. Relazione del Presidente e programma di attività 2013;

  2. Elezione Consiglio direttivo per gli anni 2013/2015;

  3. Elezioni Probiviri per gli anni 2013/2015;

  4. Recupero quote sociali incassate da Laura Pergola;

  5. Approvazione rendiconto 2012;

  6. Varie ed eventuali.

Sono presenti 131 soci in assemblea e sono state depositate 217 deleghe per un totale di 348 votanti.

Il Presidente ringrazia i soci per l’affluenza e avverte che l’assemblea verrà registrata, chiede se qualcuno ha obiezioni e comunica che è possibile chiedere di essere oscurati.

Poi spiega lo svolgimento delle votazioni, elencando una lista di soci candidati e comunicando che chiunque volesse aggiungere il proprio nome alla lista in evidenza, può farlo. Nessun socio, oltre ai candidati già indicati, si propone.

Aggiunge inoltre che, sono state predisposte tre schede, una per l’approvazione del bilancio, una per l’elezione del collegio dei probiviri ed una per l’elezione dei membri del consiglio direttivo, ricordando che possono essere votati tutti i soci.

Come previsto dallo statuto, prima che abbia inizio la discussione dell'ordine del giorno, si procede alla nomina degli scrutatori; il Presidente chiede chi si propone e si candidano i soci: Paola Caprara, Michela Morelli, Lucia Trotta, Nicoletta Scalamonti e Fabio Locci. Viene effettuata una votazione per alzata di mano, dove ogni socio vota per sé e per le deleghe che ha, con i seguenti risultati:

Michela Morelli: 303 voti

Lucia Trotta: 303 voti

Nicoletta Scalamonti: 303 voti

Fabio Locci: 45 voti

Paola Caprara decide di ritirarsi dalla votazione.

Il Presidente invita gli scrutatori alla verifica della validità delle deleghe depositate dai soci ed alla vidimazione e consegna delle schede elettorali ai soci.

Al termine della consegna delle schede, il Presidente procede con il primo punto all’ordine del giorno “Relazione del Presidente e programma di attività 2013”.

Il 2012 è stato un anno contraddistinto da momenti positivi che hanno onorato la cinofilia italiana, come le vittorie ottenute nelle due manifestazioni più importanti al mondo: Il Crufts e la Mondiale, ma anche da una notevole difficoltà di gestione.

Al Crufts ha vinto la classe “open” il cane di Anna Maria Lupia “All by my self” mentre alla mondiale si sono aggiudicati i due cacib “Ocobo Britanic Major Sharpe” di Moreno Maltagliati, che poi è stato proclamato anche Migliore di Razza e “My Star Lady Macbeth” di Morena Fecchio.

Purtroppo invece a causa di un ammutinamento da parte del Consiglio Direttivo, la precedente assemblea dei soci si è potuta effettuare solo a luglio 2012, slittando quindi considerevolmente il termine ordinario del 31 marzo.

Il mancato funzionamento del Consiglio Direttivo, dovuto purtroppo a dissidi interni, ha causato diverse problematiche, come il rallentamento della pubblicazione della rivista cib e difficoltà nella gestione della segreteria; infatti a luglio 2012, il segretario uscente Eugenio Bini, ha ricevuto i documenti non completamente aggiornati dalla ex segretaria, come l’elenco soci (per questo alcuni soci hanno ricevuto due tessere, altri non hanno ricevuto il giornalino ed altri invece non hanno ricevuto risposte alle mail inviate probabilmente al vecchio indirizzo e-mail che non venivano inoltrate).

Per quanto riguarda le verifiche zootecniche (esposizioni) è stato registrato un notevole numero di espositori in diverse località, con alcuni picchi record. Il Campionato Sociale che attualmente si svolge a San Michele Tiorre (PR), raggiunge sempre circa 150 iscritti, l’ormai consolidato Raduno di Primavera che si svolge a Grosseto, il Raduno di Reggio Emilia che registra una media di 120 iscritti ed il grandioso Raduno di Messina organizzato dai Soci Caracciolo e Drogo che ha registrato ben 70 cani iscritti.

L’assemblea prosegue parlando del rendiconto, che ha avuto un’entrata di circa 7.000,00 euro, sicuramente dovuto all’aumento di rinnovi in vista delle elezioni, ma che, rispetto allo scorso anno, ha avuto una diminuzione di entrate relative alle sponsorizzazioni, poichè pur essendo già stata emessa fattura, lo sponsor li pagherà nel 2013.

Nell’ultima assemblea è stato verbalizzato che sarebbero state fatte verifiche sul pagamento di una parte di tessere emesse nel 2011 e nel 2012.

Sempre in relazione alle tessere mancanti, nel corso dell'ultima riunione di consiglio del 2012 l’ex segretaria Laura Pergola ha dichiarato di aver incassato i soldi di circa una quarantina di soci nel 2012 (e per i medesimi anche nel 2011).

La stessa Laura Pergola, a fine 2012, ha presentato al Consiglio Direttivo una richiesta di rimborso spese, i cui giustificativi non sono stati ritenuti validi dallo stesso Consiglio; il Presidente comunica che, durante l’assemblea verrà chiesto ai soci di esprimere il proprio parere in relazione all’ approvazione del rendiconto.

Il Presidente conclude il discorso con l’auspicio che il nuovo consiglio che verrà eletto, ponga particolare attenzione ad una corretta educazione cinofila, tesa ad una globale comprensione dello standard del bulldog, nonché al rispetto delle regole sociali.

Il Presidente comunica all’assemblea la possibilità di intervenire in merito alla sua relazione ed al rendiconto 2012. Sottolinea peraltro che, anche durante gli interventi, chi volesse iniziare con le operazioni di voto, può procedere compilando le schede che sono state consegnate per poi inserirle nelle corrispondenti urne poste davanti al tavolo degli scrutatori.

Prende la parola Laura Pergola dicendo che le sue note spese sono state consegnate al Consiglio Direttivo e che, a seguito del “congelamento” del codice deontologico ha provveduto ad inviare il materiale ai relativi proprietari dei soggetti testati, fa presente inoltre, che alcune persone come Paola Bonetto, Riccardo Giuria e Lucia Trotta avevano sollecitato l’invio del proprio materiale dicendo che se non era archiviato a casa dell’ex segretaria, avrebbero voluto rientrarne in possesso.

Per questo, ha provveduto ad inviare, per raccomandata i documenti che aveva in originale e per posta prioritaria i documenti per i quali aveva delle fotocopie; spiega inoltre l’acquisto di n°5 buste dicendo che sono state acquistate poiché terminate quelle in possesso dalla segreteria.

Informa l’assemblea che l’invio della sua richiesta di rimborso per il tempo utilizzato e per le spese telefoniche è stato fatto in maniera provocatoria e che non era sua intenzione accettare quei soldi.

Prende la parola il socio Fabio Locci chiedendo maggiori dettagli sul costo della rivista, che viene stampata dalla “Mia Comunication” nella persona del consigliere nonché segretario Eugenio Bini e pertanto i relativi incassi potrebbero essere considerati percepiti da un membro del cd.

Risponde il Presidente dicendo che lo statuto prevede che le cariche sono gratuite e che il cd può incaricare un consigliere perché esegua una prestazione retribuita come imprenditore.

Interviene la socia Rita Lagonigro chiedendo di mettere a verbale la sua disapprovazione sulla possibilità di votare durante gli interventi.

Eugenio Bini, chiamato in causa dal socio Fabio Locci, interviene spiegando la sua posizione.

Subentrò ad uno stampatore di Treviso perché, a differenza di quest’ultimo, non avrebbe fatto pagare l’impaginazione della rivista ed a parità di caratteristiche tecniche, il suo preventivo avrebbe avuto un costo inferiore di almeno il 30%. Conclude il suo intervento dicendo che, se il consiglio che si andrà ad insediare riterrà opportuno fare dei nuovi preventivi, lui non avrà problemi a farsi da parte.

Riprende la parola il socio Fabio Locci chiedendo spiegazioni sull’assenza di voci relative al costo del sito ufficiale del club e sull’individuazione delle entrate relative alla pubblicità del giornalino.

Il Presidente spiega che, per il 2012 non ci sono state uscite relative al sito e che per quanto riguarda le pubblicità del giornalino, la voce rientra nelle “sponsorizzazioni”, ricordando che il rendiconto è un prospetto di entrate ed uscite dell’anno.

Interviene la socia Serena Matteucci riferendosi al discorso fatto poco prima da Laura Pergola e chiede perché, visto che era stata esonerata dal ruolo di segretaria, , invece di inviare i documenti ai soci non ha semplicemente restituito il materiale in suo possesso, al Consiglio Direttivo, che avrebbe poi provveduto a rispedirlo o a conservarlo, evitando così di sostenere cospicue spese postali.

Laura Pergola risponde che il materiale (di circa 600 soggetti) era stato da sempre archiviato e catalogato da lei, prima per proprietario e poi in ordine alfabetico e che quando i soci le hanno fatto richiesta lei ha provveduto ad inviarlo, forse non dovendo ma che allora si sarebbero dovute analizzare tutte le spese fatte e che parte dei consiglieri non avrebbero approvato

Il Presidente ribadisce all’assemblea il concetto espresso dalla socia Serena Matteucci, affermando che questo era uno dei motivi per cui non era stata accettata la richiesta di rimborso.

Conclude il discorso dicendo a Laura Pergola che, avrebbero potuto discutere sulle spese sostenute se avessero presenziato alle numerose riunioni di consiglio convocate.

Prende la parola Paolo Maranto, ringraziando tutti per l’affluenza, la pacatezza e l’interesse dimostrato fino a quel momento. Continua dicendo che oltre alle guerre “intestine” del direttivo, sarebbe interessante sapere ciò che i soci pensano sulla tutela della razza, sulla sua promozione e sulla sua diffusione; temi che a parer suo, anche il direttivo che si presenta dimissionario, non ha affrontato.

L’ammutinamento, termine secondo lui utilizzato inopportunamente dal Presidente, la dice lunga sulle opinioni dei componenti del direttivo che hanno portato alla rottura dello stesso.

Per un discorso di riservatezza non ritiene sia la sede opportuna per scendere in particolari su questioni che hanno portato alla rottura del consiglio, ma vuole ricordare che lui stesso ha rinunciato consapevolmente ad ulteriori cariche in seno al consiglio a favore di Alberto Sanson, stesso discorso per la fiducia riposta in Laura Pergola che per anni ha affiancato i membri degli altri direttivi, come Paola Bonetto e Riccardo Giuria.

Inoltre riferendosi alle osservazioni fatte sui lavori svolti dai componenti e dai soci per l’associazione, che dovrebbero essere senza ritorno economico, sono stati sempre svolti, come in ogni altra associazione, con totale disinteresse e sulla base della fiducia riposta in ognuno.

Tornando alle verifiche zootecniche, ribadisce il suo dissenso sulla scelta dei giudici di alcuni Raduni e Speciali, come il Raduno di Messina e quello di Montichiari per i quali sono stati scelti due stimabilissimi allevatori conosciuti in tutto il mondo ma che non sono stati abilitati completamente al giudizio del CC nel loro paese. Come dice il protocollo stipulato a febbraio 2013 tra il Kennel club e la FCI, i giudici che hanno completato l’iter per poter giudicare, ma che ancora non hanno giudicato un CC in Uk, sono abilitati a giudicare all’estero rilasciando il CAC se iscritti nella lista “A2” del Kennel Club. Invece, i giudici compresi nella lista “A3” non potrebbero giudicare all'estero.

Per prassi però viene inoltrata dall'Enci al Kennel Club, richiesta di autorizzazione che nella maggior parte dei casi perviene dopo che la manifestazione si è già svolta.

Nello specifico per la Sig.ra Denise Lees l’autorizzazione è già stata rilasciata dal Kennel Club in quanto è solo in attesa del giudizio del CC ed è in lista “A2”, mentre per il Sig. Steven Davison non è al corrente che gli sia stata rilasciata alcuna autorizzazione.

Inoltre, invita i soci a riflettere su un’altra questione relativa alla scelta dei giudici e cioè che non è consentito ad un giudice italiano abilitato al giudizio della sua razza di poter giudicare un raduno o una speciale, senza che prima abbia giudicato 5 CAC. Quindi paradossalmente se il club avesse invitato la Sig.ra Lees a giudicare una mostra Speciale in internazionale, non sarebbe stata autorizzata.

Paolo Maranto continua il suo discorso sulle verifiche zootecniche informando che queste riguardano anche la salute e la salvaguardia del bulldog e che questo è uno dei motivi di rottura all’interno del consiglio direttivo.

Per anni l’Enci ha richiesto che il bulldog rientrasse tra le razze da registrare nel libro dei riproduttori selezionati. A distanza di due anni dall’apertura del registro succitato non sono stati iscritti bulldog e questo ha creato una dissociazione da parte di alcuni membri del consiglio che non hanno ritenuto valido l’operato del Dott. Martini.

Era inoltre presente, nel programma all’inizio del mandato, che si potessero fare le riunioni di consiglio per via telematica, ma dopo un primo collaudo non è stato più consentito.

La parola torna al Presidente che spiega le dinamiche di scelta ed autorizzazione dei giudici, il club indica i nominativi all’Enci che si interfaccia con il Kennel club che conferma o meno l’autorizzazione a giudicare.

A differenza dell’Inghilterra, dove un giudice è considerato ufficialmente abilitato solo se ha giudicato almeno un CC, in Italia il requisito richiesto è esclusivamente quello di aver l'idoneità a giudicare quella razza nel paese di residenza.

Per quanto riguarda le riunioni informatiche invece, dice che bisogna cambiare lo statuto e si impegna, nel caso in cui verrà nuovamente eletto, a modificarlo radicalmente, poiché al momento si presenta scheletrico e foriero di troppe interpretazioni.

Riguardo al problema della riproduzione selezionata, risponde che il problema non è il club, ma le regole che sono state poste in quanto non invogliano gli allevatori ad aderirvi.

A tal proposito interviene Riccardo Giuria sostenendo che la riproduzione selezionata non è mai decollata a causa delle regole poco applicabili al bulldog.

Prende la parola Laura Pergola che cerca di riassumere l’accaduto spiegando che quando era presidente Paola Bonetto, il Dott.Martini e la Sig.ra Amoruso, si erano recati presso la commissione tecnica centrale, ottenendo un’indagine conoscitiva, si trattava di raccogliere un certo numero di dati per conoscere la razza.

Quando poi alla fine nel 2011 la stessa Laura Pergola ha chiamato l’Enci per sapere quanti soggetti erano stati iscritti nel registro e l’Enci le ha risposto che nessun bulldog era stato iscritto, ha deciso di contattare personalmente il Sig. De Giuliani che era in commissione tecnica centrale. Quest’ultimo però, le suggerì di rivolgersi al Sig. Guido Bono Cavalchini che le rispose di scrivere una relazione nella quale veniva chiesto di eliminare alcuni requisiti come la displasia all’anca.

Il Presidente interrompe il discorso di Laura Pergola, chiedendo perché questa importantissima informazione non era mai stata riferita al consiglio ed esprimendo un suo grande rammarico per l’accaduto.

L’assemblea prosegue con l’intervento di Franco Porta, che inizia il suo discorso con la richiesta al nuovo consiglio che si insedierà, di portare il club ad un ruolo centrale della razza in Italia.

Poi ricorda un commento del Dott. Martini su un social network nel quale si leggeva che il vicepresidente non si era occupato dell’importante cambiamento allo standard di razza e che non gli sembrava una giustificazione far ricadere le colpe solo su un membro del consiglio direttivo.

Chiede inoltre al Presidente, nel caso in cui venisse rieletto, di istituire un centro di cultura ed informazione deontologica, etica e comportamentale visto che facebook è diventato un “teatrino” dove vengono screditati giudici ed allevatori internazionali.

Prosegue il suo intervento facendo una riflessione sulla presunta causa della rottura del cd, forse opportuna, ossia la riunione di Poviglio, che ha visto parte del cd confrontarsi con aspiranti soci ed allevatori di grande importanza, tenuti ai margini della vita sociale. A parer suo il club, oltre a tutelare la razza, dovrebbe anche tutelare i grandi allevatori.

Un suggerimento che vuole dare in riferimento alle regole per l’iscrizione al registro dei riproduttori selezionati, ed in particolar modo all’anestesia totale, è quello di effettuarla in fase di parto per poi inviare tutta la documentazione all’Enci; lo interrompe però Riccardo Giuria dicendo che non sempre, anzi quasi mai, l’ortopedico abilitato dall’Enci corrisponde con il veterinario che si occupa del parto.

Infine conclude l’intervento parlando del bilancio chiedendo che in futuro ci sia una maggiore tracciabilità dei flussi finanziari, permettendo i rinnovi solo tramite bonifico bancario o bollettino postale e non per contanti.

Prende la parola il socio Enrico Comandi spiegando che non è stato fatto nulla sul cambiamento dello standard perché non si poteva fare nulla e chiede perché è stato tolto il codice deontologico.

Il Presidente risponde che il codice deontologico non è stato tolto, ma sospeso a luglio dello scorso anno perché non veniva rispettato da molti soci ma poi è stato ripreso ed oggi è attualmente vigente.

La parola passa alla socia Marina Canestrale, che denota il suo rispetto per tutti e per il lavoro oneroso e difficile che viene svolto dai membri del cd, dice di voler richiamare quelle che sono le tre anime del cib, gli allevatori, gli espositori e gli amatori ed aggiunge che secondo lei gran parte di questi ultimi sono già usciti dall’assemblea.

Sostiene inoltre, che i membri del Consiglio Direttivo avrebbero dovuto discutere delle problematiche interne nelle precedenti riunioni invece di occupare gran parte dell’assemblea dei soci. A suo avviso i temi da affrontare sono i programmi da svolgere, la salvaguardia della razza e la lotta all’esemplare malato che ci disonora.

Si rivolge poi ai membri del consiglio chiedendo se hanno ascoltato il parere dei soci sulla proposta di cambiare radicalmente lo statuto.

Prosegue parlando dello standard auspicandosi che ci sia un moto a favore di cani più sani, mentre per il discorso sul riproduttore selezionato, essendo lei una socia allevatrice che partecipa alle assemblee dell’enci, nell’assemblea dello scorso anno è stato detto che il progetto è fallito e che nessuno lo sta seguendo, perché vanno cambiate le regole.

Prende la parola Stefania Scabbia, che rivolgendosi al consiglio ed in particolar modo al presidente Alberto Sanson, chiede cosa si intende per tutela della razza e come il club intende tutelare i privati.

Il Presidente risponde che per quanto riguarda la tutela dei privati, pur essendo arrivate pochissime segnalazioni, il club cerca di far riconciliare l’allevatore con il privato e nel caso di un allevatore che non si comporta correttamente, viene segnalato, se socio, alla commissione di disciplina, mentre se non lo è si può solo cercare di promuovere chi si comporta bene evidenziandolo al privato.

Comunica che sicuramente il prossimo triennio dovrà avere molto più controllo sul codice deontologico incaricando diverse persone, si cercherà inoltre di pubblicare i soggetti testati sul sito istituzionale.

Il Presidente, mentre si stanno svolgendo le operazioni di voto di cui ai punti 2, 3 e 5 dell'ordine del giorno, inizia la discussione sul punto 4 “Recupero quote sociali incassate da Laura Pergola”; chiede all’assemblea di condividere quanto potrà fare il prossimo consiglio direttivo esprimendo il proprio parere sul procedimento per il recupero delle quote sociale riscosse da Laura Pergola, non ritenendo giustificata la compensazione dalla stessa avanzata (con la presentazione di pezze giustificative già non approvate dal Consiglio Direttivo nell'ultima riunione).

Vengono registrati dagli scrutatori, i nomi dei votanti presenti che esprimono il proprio parere favorevole o contrario alla mozione proposta dallo stesso.

I soci presenti in sala, a maggioranza, esprimono parere favorevole al recupero delle quote riscosse da Laura Pergola.

Il Presidente apre il punto 6) “Varie ed eventuali”.

Il socio Rudy Anatrini chiede se il problema delle spese non giustificate è una questione formale o di sostanza.

Il socio Fabio Locci, a tal proposito, dice che chiunque, all’interno del consiglio, avesse spedito la documentazione che ha spedito Laura Pergola, avrebbe speso le stesse cifre.

Il Presidente spiega che il problema è che spese di così grande entità devono essere approvate dal Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo avrebbe potuto decidere di consegnare la documentazione a mano oppure attraverso un sistema di spedizione più economico.

Chiede la parola Maurizio Sbrana facendo un osservazione sul rendiconto, dicendo che l’importo delle tessere non incassate andavano messe tra parentesi e non tra le uscite, il Presidente spiega che ha fatto precedentemente la stessa osservazione al sindaco e revisore contabile che gli ha suggerito di operare in quel modo.

Prende la parola il socio Valentino Bello chiedendo maggiori delucidazioni sulla mozione proposta dal Presidente e nello specifico vuole sapere se i soci hanno votato per un procedimento interno o per un’azione legale.

Il Presidente risponde che il nuovo Consiglio Direttivo, prendendo atto del parere dell’assemblea, procederà seguendo l'iter più idoneo al recupero delle somme.

Il socio Mauro Pescetelli chiede al Presidente di spiegare la voce del rendiconto “Tessere 2012 non approvate”.

Sono arrivati dei pagamenti a fine anno 2012 senza modulo di rinnovo e senza alcuna mail di accompagnamento. Considerato che dopo ottobre 2012 non sono state svolte riunioni di consiglio, non potevano essere approvate ulteriori tessere.

Il Presidente invita tutti quanti avessero versato delle quote senza ottenere la tessera a contattare il segreteria del circolo per il relativo rimborso. Nello specifico chiede al socio Pescetelli di comunicargli i riferimenti delle persone di cui lui è a conoscenza.

Fabio Locci sostiene che la posta non accetta bollettini postali privi di dati del mittente. Il consigliere Bini risponde che se il socio non si premura di inoltrare copia del bollettino alla segreteria, il circolo non ha conoscenza di ha effettuato il pagamento. Dall'home banking del conto postale infatti, non appare quasi mai il bollettino o il nome di chi lo ha effettuato ma spesso è visibile una ricevuta di bollettino postale dal quale è impossibile risalire ai dati del mittente.

Il Socio Gianluca Portera porta all’attenzione del consiglio la copia virtuale di un bollettino postale completamente privo di riferimenti.

La socia Rita Lagonigro dice che è a conoscenza di quattro persone che hanno inviato tutto correttamente e che hanno avuto anche degli scambi di mail direttamente con il segretario Bini, ma ad oggi non hanno ancora ricevuto il rimborso. Il segretario Bini risponde dicendo che non risultano tessere in giacenza.

Lucia Trotta cerca di fare chiarezza dicendo che, da Statuto bisogna inviare il modulo di rinnovo compilato in ogni sua parte ed accompagnato dalla ricevuta di pagamento. Stranamente a fine anno del 2012 sono stati inviati i soldi di 26 tessere ma non è stata mandata alcuna documentazione né al Presidente né alla Segreteria.

Fabio Locci dice che sono state inviate le mail all’unica mail disponibile dal cib e che oltre al numero di telefono del Presidente non ci sono altri numeri per chiedere spiegazioni.

Il Presidente invita chi non l’avesse ancora fatto a votare.

Il Dott. Mauro Martini parla di una ricerca universitaria in corso presso l’università di Parma. Il Dott. Zanichelli ha dato il via ad uno studio sull’allineamento dell’arto posteriore ed alla preparazione di modelli tridimensionali per lo studio succitato. E' il proseguo della ricerca sulla rotula presentata la scorsa estate.

Comunica quindi ai soci, nel caso in cui dovessero andare dal Dott. Zanichelli, che è possibile gratuitamente chiedere di partecipare allo studio.

Il Presidente verifica che le votazioni siano terminate e chiede agli scrutatori di iniziare lo spoglio delle schede. Lucia Trotta legge ad alta voce i voti scritti sulle schede ed il numero di voti corrispondenti mentre Nicoletta Scalamonti ed Michela Morelli li riportano su un tabellone per poi effettuare il conteggio.

L'assemblea approva il bilancio a maggioranza con 270 voti favorevoli, 46 contrari e 8 schede nulle.

Si procede allo spoglio delle schede di votazione per l'elezione del Consiglio Direttivo 2013-2015.

Presenti 131 soci

Votanti per delega 217

Totale voti 348

Di seguito i voti ottenuti da ciascun candidato :

Sanson Alberto 285 voti

Dell’Uomo Claudio 281 voti

Travaglini Paolo 281 voti

Russello Angelo 274 voti

Pagliarani Paolo 273 voti

Martini Mauro 273 voti

Caracciolo Sebastiano 266 voti

Bisignano Pierluca 261 voti

Lupia Anna Maria 261 voti

Comandi Enrico 62 voti

Locci Fabio 60 voti

Zizioli Bruno 59 voti

Lagonigro Rita 59 voti

Pergola Laura 52 voti

Maranto Paolo 52 voti

Porta Franco 52 voti

Dadi Emiliano 52 voti

Giuria Riccardo 51 voti

Conterio Astrid 6 voti

Di Leo Francesca 4 voti

Mari Emiliano 1 voto

Ingraffia Ivo 1 voto

1 scheda nulla

 

Risultano pertanto eletti al Consiglio Direttivo:

  1. Sanson Alberto

  2. Dell’Uomo Claudio

  3. Travaglini Paolo

  4. Russello Angelo

  5. Pagliarani Paolo

  6. Martini Mauro

  7. Caracciolo Sebastiano

  8. Bisignano Pierluca

  9. Lupia Anna Maria

 

Successivamente vengono scrutinate le schede relative al collegio dei probiviri.

Di seguito i voti ottenuti da ciascun candidato

 

Probiviri

Reggio Sandra 272 voti

Marigo Miki 264 voti

Valtulini Clara 260 voti

Conterio Astrid 3 voti

Di Leo Francesca 3 voti

Portera Gianluca 9 voti

Ingraffia Ivo 5 voti

Trotta Lucia 3 voti

Zizioli Bruno 2 voti

Locci Fabio 2 voti

Lagonigro Rita 2 voti

Rimi Simone 2 voti

Gandini Sebastiano 2 voti

Compri Attilio 1 voto
 

Probiviri Supplenti

Morelli Enrica 264 voti

Battiston Viviana 262 voti

Salvatore Maurizio 3 voti

Porta Franco 2 voti

Comandi Enrico 2 voti


Schede bianche: 20

Schede nulle: 27

 

Risultano pertanto eletti come componenti del collegio dei probiviri:

1. Reggio Sandra

2. Valtulini Clara

3. Marigo Miki

4. Morelli Enrica (supplente)

5. Battiston Viviana (supplente)

 

Non avendo null'altro da discutere alle ore 18.30 il Presidente dichiara chiusa l’assemblea.


Il Presidente

Alberto Sanson


Il Segretario

Eugenio Bini