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domenica 28 maggio 2023

28.05.2023 - CLASSIFICA SPECIALE DI PALERMO

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luned́ 8 maggio 2023

08.05.2023 - CLASSIFICA RADUNO DI PRIMAVERA

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domenica 7 maggio 2023

07.05.2023 - CLASSIFICA SPECIALE DI ERCOLANO

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marse

Gestione della riproduzione

 Gestione della riproduzione

In questo capitolo analizzeremo quelle che sono le fasi de ciclo ovarico normale, il management della riproduzione e le patologie che inducono ipofertilità.

La materia è molto complessa. Cercherò quindi di focalizzare l'attenzione sui punti salienti dal punto di vista pratico.

A voi il compito di porre la massima attenzione alle fattrici ed al loro comportamento sessuale, sospettare l'eventuale patologia da affrontare con l'aiuto del veterinario ed approfondire l'indagine per arrivare alla diagnosi e al conseguente trattamento.

 

Il ciclo ovarico

Nel bulldog inglese generalmente il primo calore si ha fra i 7 e i 10 mesi di vita.

Ritardi nella manifestazione del calore possono presentarsi fino a circa 2 anni di età, questo non deve preoccupare. Soltanto dopo i 2 anni dobbiamo considerare patologico questo evento ed investigare.

L'età ottimale per la riproduzione è dai 2 ai 6 anni.

Il primo accoppiamento è consigliato al 2° o 3° calore o quando avrete assistito ad almeno un ciclo estrale completo.

Le fattrici possono manifestare il calore tutto l'anno con accentuazione in tardo inverno, primavera e autunno.

L'intervallo interestrale oscilla fra i 5 e gli 11 mesi. Il ciclo ideale sembra essere di 7 mesi.

Un Intervallo inferiore a 4 mesi tende ad essere ipofertile perché l' utero non ha avuto il tempo di prepararsi al nuovo ciclo. 
Un Intervallo superiore a 11 mesi tende ad essere ipofertile per presenza di qualche patologia.

Oltre il 6° anno di età il ciclo tende ad allungarsi ed il numero di cuccioli per parto tende a diminuire. Inoltre aumenta il rischio di malattie congenite e dei nati morti.

 

Fasi del ciclo

E' importante per voi conoscere le fasi del ciclo per poter intervenire con l' opportuna tempistica in collaborazione col vostro veterinario e massimizzare i risultati in termini di gravidanze.

Proestro – è l'attività follicolare che precede l' estro, dura dai 6 agli 11 giorni e si manifesta con inturgidimento della vulva e perdite vulvari siero ematiche. La femmina inizia ad attirare il maschio.

La citologia vaginale presenta globuli rossi e si ha comparsa di cellule di desquamazione “corneificate” senza nucleo, tipiche della fase estrale.

Estro – dura dai 5 ai 9 giorni e si manifesta con riduzione delle perdite vulvari . La femmina accetta l'accoppiamento.

La citologia presenta cellule corneificate superiori all'80%, il progesterone raggiunge i 5-6 nanogrammi e si ha l'ovulazione. 
Diestro – è la fase successiva all'estro con predominanza ormonale del progesterone. Nella cagna gravida dura 58 giorni mentre in quella non gravida può andare dai 60 ai 100 giorni.

Anestro – periodo di tempo variabile che va dalla fine del diestro al successivo proestro. Le fasi del ciclo non devono comunque superare gli 11 mesi altrimenti si entra nel patologico ed è opportuno indagare.

 

La gestione della fase proestro-estrale è fondamentale per ottenere la successiva gravidanza. Si inizia a valutare la citologia vaginale già dal 3° giorno di proestro e si continua fino a quando la corneificazione cellulare inizia ad essere superiore al 50%. A questo punto si comincia a monitorare il progesterone che quando raggiunge 5-6 nanogrammi ci indica che la cagna sta ovulando.

Definito il giorno dell'ovulazione si procede con la fecondazione che si attua dal 2° al 5° giorno successivo. Può essere sufficiente anche solo una fecondazione in questi giorni.

 

Quando e perché la fecondazione artificiale “FA”

Fondamentale se si usa un maschio esterno al proprio allevamento (per ridurre il rischio di introdurre infezioni in allevamento). 
Se la femmina presenta difetti congeniti quali briglie, stenosi o iperplasie vaginali e la fecondazione naturale è impossibilitata. 
Se la femmina non accetta il maschio per motivi psicologici.

Da tener presente che il tasso di concepimento con FA è leggermente inferiore rispetto alla monta naturale. 
E' importante che durante la FA si usi la massima igiene e disinfezione e che i materiali impiegati siano monouso.

 

Infertilità nel periodo proestro-estro

Valutazione del maschio

Il giovane maschio deve essere valutato dal veterinario prima di essere ammesso alla riproduzione.

Si devono considerare patologie del pene risolvibili chirurgicamente, quali:

fimosi, parafimosi, presenza di estroflessione dell'uretra peniena (patologia tipica del bulldog inglese, allungamento eccessivo o formazione a ciliegia della punta del pene), presenza di tumore venereo trasmissibile e altre alterazioni. 
Test sierologico della brucellosi da ripetersi ogni 6 mesi se il maschio è sottoposto ad attività intensa.

Analisi e valutazione del materiale seminale.

Il maschio va utilizzato in riproduzione dopo l'anno di vita.

 

Valutazione della femmina

La visita clinica è richiesta per escludere patologie della vagina quali:

ipoplasia o infantilismo

mascolinizzazione della femmina

briglie o prolassi vaginali

batteriologico cervicale + emocromo per escludere infezioni in atto

Test sierologico per brucellosi ed herpesvirus.

 

Assenza di estro

Estro non visualizzato – per poche perdite, per leccamento frequente. Se la fattrice è isolata dal gruppo tende a non manifestare segni di calore.

Patologie congenite – intersessualità da ermafroditismo, mascolinizzazione, ipoplasia ovarica.

Disfunzioni ormonali – da eccessi o carenze nutrizionali, da malattie in atto, da ipotiroidismo, cushig (ipercortisolemia) o addison (ipocortisolemia).

 

Proestro corto

Un proestro che dura dai 2 ai 5 giorni è talmente rapido che non lascia il tempo di gestire il calore. Queste femmine ripetono il problema al calore successivo. Va posta attenzione ed eseguire al 1° giorno di sangue citologia vaginale e dosaggio dei livelli di progesterone.

Queste fattrici se fecondate al momento opportuno hanno tassi di concepimento nei limiti della norma.

 

Proestro prolungato

Sono colpite circa il 10-15% delle fattrici.

Sanguinamento prolungato oltre 14 gg e protratto anche a 40 giorni, è seguito da estro normale.

Queste fattrici se fecondate al momento opportuno hanno tassi di concepimento nei limiti della norma .

Testare gli ormoni tiroidei perché spesso causato da ipotiroidismo.

 

Vaginite durante il proestro

Perdite maleodoranti, eseguire rapidamente un esame batteriologico.

La fattrice può essere curata e fecondata, ma deve essere monitorata durante la gravidanza per il rischio di sviluppare metrite o piometra.


Prolungamento dell'estro

Estro prolungato oltre i normali 9-14 giorni. Dovuto a fallimento dell'ovulazione, il progesterone resta su livelli bassi, non raggiunge i 5-6 nanogrammi necessari per ovulare.

La fattrice risulta sterile.

 

Cisti follicolari

Estro prolungato. Frequente nelle femmine anziane.L'animale tende ad essere sterile, la citologia presenta corneificazione cellulare persistente e ci può essere sviluppo della mammella.

La fattrice risulta sterile.

 

Estri interrotti o “split heats”

Da non confondere con estro prolungato, è comune nelle giovani fattrici ,meno frequente nelle adulte. 
Si tende ad avere un proestro corto e ripeterlo dopo circa un mese. Legato al fallimento dell'ovulazione (non ovula) al primo proestro.

La fertilità è normale se si feconda alla 2° manifestazione di calore.

 

Infertilità associata al diestro

Pseudogravidanza 
Cagna non gravida che simula la gravidanza, generalmente colpisce cagne che non hanno avuto gravidanza dai 2 ai 4 anni. Queste femmine sono predisposte a sviluppare piometra.

Segni clinici – si notano fra le 5 e le 9 settimane dopo la fine dell'estro aumento di peso e distensione addominale come se ci fosse gravidanza, sviluppo della mammella e presenza di latte, comportamento materno nei confronti di giocattoli o cose inanimate.

Diagnosi formulata dosando la relaxina e con ECO per escludere la gravidanza.

Trattamento – sintomi leggeri regrediscono spontaneamente in 1-2 settimane,sintomi più importanti richiedono l'intervento del veterinario.

 

Riassorbimento embrionale e aborto

Massimo allarme per i possibili rischi di diffusione se da causa infettiva.

Caratterizzato da accoppiamento e gravidanza positiva diagnosticata a 22-27 giorni con ECO e relaxina e seguita da riassorbimento senza parto.

Sintomi, scolo vulvare, espulsione di feti.

Cause, sintomi e metodo diagnostico

 

Causa

Sintomi

Reperti necroscopici

Test

Brucella Canis 
altre brucelle

infertilità e aborto 
ultimo 3°di gravidanza

autolisi fetale

PCR o colture su feto 
sierologia fattrice

Salmonella 
E.coli 
Streptococco B emol

malessere fattrice

placentite 
setticemia fetale

colture su scolo vaginale 
e su tessuti fetali

campilobacter

diarrea

"

coltura feci

herpes CHV

infertilità e aborto 
ultimo 3°di gravidanza

petecchie multifocali 
necrosi rene, fegato, polmone

PCR, microscopio elettronico 
sierologia seriale fattrice

minute parvovirus 
CPV1

infertilità e aborto 
nati vivi con anasarca 
fading puppy con miocardite

miocardite e bronchite

cucciolo di 2-5 settimane 
microscopio elettr.virus 
da intestino o epitelio bronchiale

micoplasmi 
ureoplasmi

scolo vaginale 
infertilità

setticemie fetali

colture scolo vaginale 
e tessuti fetali

 

 

 

 

Progesterone basso

escludere cause infettive

assenti

progesterone seriale

 

 

 

 

Ipotiroidismo

obesità,letargia,alopecia

assenti

dosaggi TSH,T4free

 

Trattamento: varia caso per caso, monitorare la fattrice ecograficamente in caso di aborto.

Prevenzione : controllo delle vaccinazioni, monitoraggio della fattrice prima del calore.

 

Metrite acuta durante il diestro

Caratterizzata da febbre, scolo vulvare maleodorante e abbattimento alcuni giorni dopo il calore.

L'infezione è acquisita durante il calore o provocata da scarsa igiene durante la fecondazione artificiale.

Il trattamento deve essere aggressivo e gestito dal veterinario in quanto la fattrice è a rischio di vita.

Antibiotici, terapia antishock e prostaglandine

Prevenzione : massima igiene durante la fecondazione.


Complesso iperplasia endometriale cistica-piometra 
Caratterizzata da accumulo di pus nell'utero dovuto alla cervice chiusa o parzialmente chiusa, diagnosticata da 1 a 2 mesi dopo l'estro.

Sintomi : la fattrice beve e urina molto, ha febbre, quando la cervice è aperta sono presenti perdite vulvari abbondanti e maleodoranti, a cervice chiusa nessuna perdita, stato tossico con rischio di insufficienza renale, depressione, vomito e anoressia, emocromo alterato con leucocitosi.

Cause : alti tassi di progesterone ovarico durante il diestro, trattamenti ormonali con estrogeni o progestinici, invasione di batteri nell' utero per via vaginale.

Diagnosi : si basa su sintomi, esami del sangue ed ECO.

Terapia medica, a rischio la vita della fattrice e come per la metrite acuta deve essere molto aggressiva, Terapia antishock e antibiotici per stabilizzare lo stato generale. Poi trattamento specifico:

-Piometra aperta : prostaglandine + antibiotico fino a scomparsa delle perdite.

La guarigione si ottiene in oltre il 90% dei casi, oltre l'85% resta gravida al calore successivo, oltre il 55% ha successivi parti.

-Piometra chiusa : antiprogestinico per ottenere l'apertura della cervice poi prostaglandine più antibiotico come sopra.

La guarigione si ottiene in circa il 90% dei casi. Non sono disponibili dati percentuali sulle gravidanze.

Il veterinario valuta e decide per il trattamento medico nel caso non vi sia insufficienza renale o peritonite, inoltre deve monitorare ecograficamente l'utero e lo stato di salute durante la terapia.

Terapia chirurgica, ovarioisterectomia se la fattrice non interessa per la riproduzione.

 

Involuzione uterina normale

Lo scolo siero ematico inodore dura da 1 a 6 settimane, in 12 settimane si ha l'involuzione completa.

 

Metrite acuta post-partum

Si ha generalmente dai 3 ai 7 giorni dopo il parto. Sintomatologia e terapiasono le medesima della metrite dopo il calore. Nel bulldog inglese il trattamento antibiotico che generalmente viene attuato dopo il parto cesareo previene questa patologia nei primi giorni dopo l'intervento, il rischio è che la metrite possa essere postposta di 1-2 settimane.

 

Sub-involuzione delle zone di inserzione placentare

Caratterizzata da perdite vulvari siero ematiche inodori che si verificano dopo 6 settimane dal parto in fattrici al 1° o 2° parto, ECO nella norma, esami del sangue nella norma.

Il veterinario deve escludere vaginite,metrite o piometra.

Terapia : nessuna in particolare tranne monitorare ecograficamente l'utero.

Prevenzione : si è visto che 2-3 trattamenti con ossitocina dopo il parto riducono l'incidenza.

 

Ritenzione placentare

Questa patologia non si presenta in quanto durante il taglio cesareo vengono rimosse tutte le placente.

 

Tetania puerperale o eclampsia o ipocalcemia

Si manifesta durante i primi 25 giorni dopo il parto. In alcuni casi anche durante gli ultimi giorni di gravidanza.

Caratterizzata da irrequietezza della fattrice, contrazioni muscolari non coordinate, andatura rigida, ipertermia. Si può arrivare anche a convulsioni e morte.

Essendo una malattia a rischio di vita si deve richiedere l'intervento urgente del veterinario.

 

Mastite 
Si manifesta generalmente durante il primo mese di allattamento con mammelle calde e dolenti , febbre e stato depressivo.

Si deve intervenire rapidamente non tanto per la fattrice quanto per i cuccioli.

I cuccioli devono essere alimentati con latte artificiale fino a quando la fattrice non sta meglio.

Alla fattrice si deve prelevare il latte dalla mammella colpita per esame colturale e antibiogramma. In attesa del risultato è opportuna una copertura con antibiotici e lo svuotamento delle mammelle per mantenere la lattazione e favorire l'uscita dei batteri patogeni.

 

Mastite asettica o galattostasi

Caratterizzata da edema, dolore locale senza febbre.

Eseguire un esame batteriologico.

Impacchi caldi e suzione dei cuccioli sono il miglior trattamento, nei casi gravi interpellare il veterinario.

 

Agalassia 
Assenza totale di produzione di latte. Situazione non frequente.

E' probabile che ci sia un ritardo di produzione legato al nervosismo della fattrice. In questo caso procedere delicatamente ad attaccare i cuccioli ed eventualmente somministrare ossitocina per favorire la liberazione del latte.

In assenza di latte o in caso di scarsa produzione allattare artificialmente.